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Chi è Alberto Giacometti ?

UNA GIOVENTÙ TRASCORSA IN STUDIO

Alberto Giacometti è cresciuto in Svizzera, nella Val Bregaglia, a pochi chilometri dal confine italo-ellenico. Suo padre, Giovanni Giacometti (1868-1933), era un pittore impressionista molto apprezzato dai collezionisti e dagli artisti svizzeri. Condivise con il figlio i suoi pensieri sull'arte e sulla natura dell'arte.
Le sue prime creazioni nascono nel casa di famiglia. Dopo aver studiato all'École des Beaux-Arts di Ginevra, Alberto Giacometti si trasferì a Parigi nel 1922.
Come studente di Antoine Bourdelle, scoprì Statuaria greca, arte africana e cubismo.

Nel 1930 creò il suo primo oggetto simbolico, la palla sospesa. Esponendo diverse opere accanto a quelle di Joan Miró e Jean Arp, Alberto Giacometti ufficialmente si unì al movimento surrealista nel 1931.
Ha illustrato i libri dei suoi compagni Tristan Tzara, André Breton e René Crevel. Nel 1935, la sua ricerca sulla testa umana e i suoi misteri lo condussero alla sua esclusione dal Surrealismo, pur rimanendo vicino al gruppo.
Ha continuato a produrre sagome umane, condividendo il suo studio con il fratello e complice di sempre, Diego, che realizzava sculture di animali. Nel 1947 espone Uomo che cammina a New York a casa del suo amico, il gallerista Pierre Matisse, che ha anche ospitato il suo primo dopoguerra mostra personale nel 1948.

Uno dei maggiori maestri della scultura moderna, gli è stato conferito il Carnegie Prize nel 1961, il Gran Premio per la Scultura alla Biennale di Venezia nel 1962, il Guggenheim Prize nel 1964 e il Gran Premio Internazionale nel 1965.

Alberto Giacometti ha creato il suo prima scultura, un busto del fratello Diego, durante gli anni 1913 e 1914. Dalle sue influenze greche e africane, ha fatto il prime sculture della sua carriera: Torso, 1926, Cucchiaio donna, 1927, Composizione cubista. Uomo, 1927.

Poi Giacometti, che frequenta artisti come André Masson e Jean Cocteau, si avvicina all' movimento di André Breton.

Da allora in poi ha prodotto un serie di sculture surrealiste: Donna sdraiata che sogna, 1929, Palla sospesa, 1930-1931, L'oggetto invisibile (1934) ed esplora i temi caratteristici della sua epoca come il sognare, l'incertezza e la violenza. Ma nel 1935 il suo ritorno all'arte figurativa segnò la rottura con il movimento surrealista. Giacometti si dedicò alla scultura di figure umane.
Le sue opere, The Nose, 1947, e The Cage, 1950, testimoniano la sua principale preoccupazioni, vale a dire il rappresentazione dello spazio, tè rapporto della figura con lo spazio, e il relazione tra figure. Tuttavia, sono le sue sculture di filiforme sagome umane realizzate in bronzo che ha fatto guadagnare all'artista il suo reputazione internazionale.
Iscritte nell'immaginario collettivo, le sue opere, The Man Who Capsizes, 1950, Standing Woman, 1953, The Walking Man, 1960, sono ormai emblematiche della sua arte.

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